lunedì 15 giugno 2009

I Baustelle sotto il bisturi di Betty Moore

C'è ancora gente in Italia rimasta ancorata al mito di un buon gusto italiano. Sarà per la moda milanese, per l'arte fiorentina, il Rinascimento o chessò io, so solo che sarebbe ora di farsi un esame di coscienza sulla questione del gusto e ammettere che l'Italia è un paese di pessimo gusto, a cominciare dal primo ministro per finire al peggio punkabbestia, passando per il mare melmoso del grande bacino defilippiano (già perchè buona colpa della deriva credo sia da imputare alla lady Canale 5, e a chi le ha messo lo scettro in mano o da qualche altra parte, cioè Costanzo, a sua volta messo lì sempre dal premier). Non si sottraggono alle accuse di pessimo gusto neanche gli ambienti che se ne vorrebbero svincolare, magari sbandierando proclami e ostentando status symbol culturali (le figurine di Betty Moore...). Insomma, ce ne sarebbe per fare trattati e trattati e tesi di laurea. Pochi si prendono la briga e io gli farei la statua a sti personaggi. Perchè forse l'opera d'arte non si spiega a pieno ma il pezzo di merda sì, è fatto di pezzettini che messi assieme fanno reazioni sgradevoli. Il problema è che è un compito ingrato, che non paga. Ecco, Betty Moore, la mente del blog Le Malvestite, è uno di quei pochi eroi che si va a sezionare lo schifo e trova cosa c'è fuori posto e così facendo ti sputtana la merda coperta d'oro che c'è in Italia. E io godo quando lo fa con artisti italiani come Baustelle. Perchè il cattivo gusto è tanto più cattivo quanto più è pretenzioso e superbo. Ci vogliono dei coprosezionatori come Betty Moore per liberare l'Italia dal cattivo gusto. Allora vi prego di andare a leggervi questo lunghissimo e illuminante post su Francesco Bianconi (voce dei Baustelle). Lo stavo aspettando da tempo. Fate un bel respiro, concentratevi e vedrete che ne uscirete cambiati. Poi se avete tempo date un'occhiata al resto. Le Malvestite parla di tutto il malcostume giovanile che c'è in Italia, con la lingua bisturi di Betty Moore. Chi sono le Malvestite?

Malvestite sono quelle femmine che la natura ha dotato di un cattivo gusto totale, quasi sempre accompagnato da una passiva e irresistibile sudditanza alle (peggiori) tendenze modaiole; incoscienti delle proprie forme, le Malvestite mettono indosso esclusivamente ciò che più ne fa risaltare la bruttezza, e sono tutte entusiaste, poverine, poiché credono di ottenere l’effetto opposto. È difficile trovare una definizione univoca del fenomeno: Malvestite sono i puttanoni in leopardato, sì, ma anche le ragazzine in jeans col culo grosso fasciatissimo, o le trentenni conciate da adolescenti con la scarpettina all’ultima moda, e così via, Malvestite si può esserlo anche nude, è sufficiente un tatuaggio, quello giusto al posto giusto. Malvestite, però, in generale, e questo posso dirlo con certezza: sono ovunque, e sono quasi tutte.

rico

4 commenti:

  1. Meraviglioso, ho letto tutto il post, l'applausometro s'è impennato!
    Grasse risate!! uhauhauahuahauhauhauhauahauhauhauaha!

    matanza

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  2. Personalmente, dei Baustelle trovo carina la caratteristica dell'utilizzo dell'orchestra classica e strumenti elettrici insieme, ma gli arrangiamenti li trovo un pò privi di inventiva...
    Sì, insomma, non sono granchè.
    Leggo poi su "Malvestite" il post, che cita una somiglianza nel modo di scrivere i testi fra Bianconi e Morgan...
    Stiamo delirando? :O
    Morgan è un artista in tutto e per tutto, per l'amor del cielo.
    Come si potrebbe fare un paragone del genere??

    Hels.
    P.S: Un saluto a Brasi. :D

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  3. il quale, brasi, si adopera, di notte, con bisturi democristiano, a smussare i toni e spegnere la violenza delle invettive di rico... i post risulterebbero altrimenti pieni di imprecazioni e sputi e piscio e cacca più o meno addosso a tutti, compresi i più stretti collaboratori (io per esempio), o addirittura se stesso...

    eheh

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  4. si vabbè ma in che senso...

    togno nelle veci di disguido
    heheh!

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