Per fortuna abbiamo superato lo scoglio di novembre. Un grande scoglio…. a tutti gli effetti. Anche la prima di dicembre non c’è male che gioia Finalmente, come prevedibile, con l’avvicinarsi delle feste arrivano le prime strenne di Babbo Natale. Strennucce, strennine, ma almeno un po’ di fiato.
Venerdì ormai se lo accaparra questo Rocketta, che sembra un asso pigliatutto (gruppi e locali ormai tutti per lui). Per venerdì 11, all’Istanbul, le nostre Lola and the Lovers e i romani Bud Spencer Blues Explosion, che indovina un po’, fanno spaghetti-garage-blues. Si fregiano di aver suonato al Primo Maggio, ma nonostante ciò non ne ho sentito ancora parlare male in giro, anche se questo non è per niente una garanzia.
Sabato 12 invece, ancora in clima rocky-blues-and roll, thee Piatchons ai Sotterranei. Avevamo detto tempo fa che li avremmo tenuti sotto-osservazione e per questo un salto è d’obbligo.
Contemporaneamente l’Istanbul ci serve una bella euro-suppona ballad folk con Nordgarden - ormai sempre a Lecce, Garden Bar gli sarebbe più appropriato – e il francese, mi pare, Luis Francesco Arena. Saranno sicuramente bravi entrambi, ma uno accanto all’altro io non li metterei. Potrebbero avere effetti indesiderati, vista la valle di lacrime che ci circonda. Sic!
Domenica 13, riposino in pace.
rico
Venerdì ormai se lo accaparra questo Rocketta, che sembra un asso pigliatutto (gruppi e locali ormai tutti per lui). Per venerdì 11, all’Istanbul, le nostre Lola and the Lovers e i romani Bud Spencer Blues Explosion, che indovina un po’, fanno spaghetti-garage-blues. Si fregiano di aver suonato al Primo Maggio, ma nonostante ciò non ne ho sentito ancora parlare male in giro, anche se questo non è per niente una garanzia.
Sabato 12 invece, ancora in clima rocky-blues-and roll, thee Piatchons ai Sotterranei. Avevamo detto tempo fa che li avremmo tenuti sotto-osservazione e per questo un salto è d’obbligo.
Contemporaneamente l’Istanbul ci serve una bella euro-suppona ballad folk con Nordgarden - ormai sempre a Lecce, Garden Bar gli sarebbe più appropriato – e il francese, mi pare, Luis Francesco Arena. Saranno sicuramente bravi entrambi, ma uno accanto all’altro io non li metterei. Potrebbero avere effetti indesiderati, vista la valle di lacrime che ci circonda. Sic!
Domenica 13, riposino in pace.
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