martedì 1 dicembre 2009

Pop , do-do-don't stop !

Un'altra storiella pop davvero curioso viene stavolta dalla Russia , conosciuta musicalmente da me solo per le Tatu ed il loro bel singolone ignorante nel suono-come-sono-bono/a .
Vengo preso alla sprovvista allora , quando su uno dei vari blog esterofili scopro questo trio from Mosca e credo che succederà lo stesso agli adoratori anni Ottanta ed anche a tutti quelli che almeno una volta hanno cantato Like a virgin o i Duran Duran sotto la doccia.
Il progetto Tesla Boy ha dato alla luce finora cinque brani raccolti nell’omonimo ep , out già da aprile scorso e che avranno seguito nel disco d’esordio a inizio anno nuovo.
Sconosciuti nel Belpaese , il loro nome è ormai accostato a quello di gente ben più riccona e famosa come Mirwais , Zoot Woman , Ladytron , e appena metteranno il naso in Europa ( finora gigs solo nell’ex Urss ) di sicuro troveranno il giusto piglio e faranno un po’ di strada .
“Lady” va che è una meraviglia, per settimane non si stacca dal lettore, ed è la canzone–top dei nostri , cantabile anche andando contromano in autostrada grazie alla notevolissima voce di Anton (cantante , tastierista , mente de l proggietto ) , che pare sia andato spesso a lezione di Pet shop boys e Depeche mode.

Stessa cosa vale per “ Spirit of the night” e “ Runaway” , che alzano al cielo la favolosa e adorabile tastierina che tanto ha permesso di fare a gente comune ma capace scrivere qualche emozionante canzone come ora Tesla boy.

Alècs m.

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