giovedì 3 febbraio 2011

Italia Wave Love Festival 2011 in Salento. Il Paese è sottosopra


Una notizia bomba per tutti i rockers locali e non, fulmine a ciel sereno, o meglio, luce improvvisa che rischiara 'sto cielo grigio.
Il festival rock per eccellenza in Italia, la Woodstock de noantri, lo storico Arezzo Wave che fu ribalta per centinaia di band italiane, nonché noto per la sua degenerazione tossica e poi infine riconvertitosi e risanatosi in Italia Wave ora che fa? Dice che la Toscana gli sta stretta e se ne va. Di tutta l’Italia sceglie il Salento per rimettere radici - forse perché sanno che qui...
Ora, anche se ora i salentini diventeranno insopportabili per la botta d'orgoglio, non possiamo che essere fieri e soddisfatti, perché è un attestato di stima nei nostri confronti, perché ci divertiremo un po’, perché ci sarà l’indotto turistico, economico e musicale. E perché cazzo avevamo ragione a predicare che qui sotto c’è grande potenziale. Leggete le note del comunicato:
Il Salento è infatti ritenuto da anni un territorio ad altissimo quoziente creativo, soprattutto a livello musicale. Ecco perché il festival rock più famoso d'Italia, che ha scelto di sposarne la filosofia, non ha avuto difficoltà a trovarvi casa nel suo 25esimo anno di vita. L'arrivo della fondazione Arezzo Wave non è che l'ultimo tassello in un panorama artistico e musicale che non sembra disposto a fermare la sua ricerca produttiva. Dalla Notte della Taranta e i Sud Sound System, ormai ritenuti delle icone musicali del Salento, alle rivelazioni musicali dell'ultimo quinquennio tra cui spiccano Negramaro, Apres la Classe, il Genio e Popoulous e tanti altri per non parlare a livello regionale di Caparezza, Nicola Conte.

Mai come ora Lecce è la Firenze delle Puglie - … o forse dovremo dire che Firenze è la Lecce delle Toscane??? L’Italia si è capovolta, chiaru.

Rico

2 commenti:

  1. Arezzo Wave porta chiù pilu pi tutti!

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  2. Cari odelyani mi sa che e' arrivato il momento di dichiarare il vostro orgoglio salentino.
    Haime', niente snobismi a sto giro. Vi tocca.

    O forse no?
    Aspettero' trepidante le vostre critiche.

    Millomich

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