Ne ha di carte da giocarsi questo omonimo esordio di Cat’s Eyes. Innanzitutto perché la mente è Faris Badwan, il tipo degli Horrors dalla voce tombale. Secondo perché si è messo accanto una micia che è polistrumentista, canadese, di nome Rachel e cognome Zeffira. Ricordano un po’ il duo Gainsbourg&Birkin, cosa che a livello glam funziona ancora (il Genio docet). Poi mettiamoci il loro famigerato esordio con un live in Vaticano (!!!). Non ce la faranno mai a passare inosservati..
La loro testa è completamente affondata nel più scuro, languido, ma anche ludico, immaginario sixties. Una fantasiosa – e riuscita – ricombinazione di freak beat, pop da batchelor pad music, exotica da spy movie e colonne sonore italiane (Umiliani, Morricone). Per niente fessi.
Rico
li avevo già sentiti dietro tuo consiglio, sottoscrivo
RispondiEliminail buon brasi
come sei buon!
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