Marzo fa Bon Iver

Uscito in America a febbraio del 2008 e in Europa a primavera, For Emma, Forever Ago è il primo album dei Bon Iver (pronuncia francese, n.d.r.). Noi ci siamo arrivati solo a fine anno, ma sono tre mesi che il disco non smette di suonare nel giradischi di casa. Leader del progetto è Justin Vernon, proveniente dalla fallimentare esperienza dei misconosciuti DeYarmond Edison e deciso a riprendere in pugno le redini della sua vita e della sua carriera musicale. Il tipo si è chiuso con i musicisti in una baita nel Wisconsin e in un paesaggio invernale di mistica bellezza ha tirato fuori un disco folk in cui ogni cosa è al suo posto: gli arrangiamenti, chitarra, banjo, poca batteria, poche chincaglierie ancora; la voce, un falsetto tra Antony e Thom Yorke, incantevole; la produzione, mai invadente, nel riuscito intento di dare luminosità ai brani. I riferimenti a gruppi e folksinger (Shearwater, The robot ate me, Antony, ma anche Devendra, Will Oldham e poi Neil Young), si sprecano, eppure i brani di questo disco seguono una loro pista, nella neve appunto, e riescono a scartare dalle trappole delle troppo semplici schedature e categorizzazioni. Ecco perchè non mi dilungherò, questa volta preferiamo che sia la musica a celebrare se stessa.

P.s.: aspettando che vengano a suonare dalle nostre parti (ma per ora non sono in programma date in Italia), andatevi a cercare i Bon Iver su youtube: vi imbatterete in una lunga serie di chicche gustosissime!

Brasi