Si sa che un'associazione senza fini di lucro come Odelay è nei termini un'associazione di morti di fame. E' un'attività in perdita che per tale motivo non potrebbe esistere senza la passione di chi ne è coinvolto.
Tuttavia proprio dalle situazioni più disastrate sono nate le idee migliori e dinanzi alla scarsità totale di risorse ha fatto sempre fronte un certo spirito di mecenatismo.
Dall'altro lato però non è mai stato facile confrontarsi con l'immobilismo e con chi ci circonda.
Purtroppo alla tipica affermazione “che-palle-non-c'è-niente-in-giro” spesso si associano atteggiamenti altrettanto vuoti, privi di spirito di iniziativa, ma allo stesso tempo carichi di critiche distruttive contro chiunque si sbatta per risollevare le sorti di un territorio maledetto, imprigionato nella solita routine.
Di conseguenza molti di noi, me compreso, sono scappati, scoraggiati da una situazione che sembrava senza speranza.
Per fortuna però alcuni hanno avuto il fegato di tornare e restare. E mentre certe cicale depresse continuavano a sparlare e a lamentarsi, qualcuno decideva di indossare i panni della formica lungimirante.
Accumulando comprò primi strumenti musicali, mise su un impianto sonoro e costruì una sala prove con le sue mani, mattone su mattone.
Nascevano così gli Slips, il Give Me Indie, il Tempo delle Medie. Nasceva Odelay.
La formica in questione si chiama Sergio. Senza quella dedizione dietro le quinte, senza il suo ruolo scomodo di mediano, Odelay oggi sarebbe probabilmente a fare la fila per una pizza al pub.
E grazie a Sergio ora c'è un nuovo arrivato. Si chiama Proiettore. E' un tipo sensibile e posato, ma racconta un sacco di storie interessanti. Storie che potremo condividere insieme a dispetto di quelle cicale rumorose, il cui destino è scoppiare per il troppo sparlare.
Daje Se'!
Tone
(in basso il commento alla prima proiezione ufficiale fallita)
Tuttavia proprio dalle situazioni più disastrate sono nate le idee migliori e dinanzi alla scarsità totale di risorse ha fatto sempre fronte un certo spirito di mecenatismo.
Dall'altro lato però non è mai stato facile confrontarsi con l'immobilismo e con chi ci circonda.
Purtroppo alla tipica affermazione “che-palle-non-c'è-niente-in-giro” spesso si associano atteggiamenti altrettanto vuoti, privi di spirito di iniziativa, ma allo stesso tempo carichi di critiche distruttive contro chiunque si sbatta per risollevare le sorti di un territorio maledetto, imprigionato nella solita routine.
Di conseguenza molti di noi, me compreso, sono scappati, scoraggiati da una situazione che sembrava senza speranza.
Per fortuna però alcuni hanno avuto il fegato di tornare e restare. E mentre certe cicale depresse continuavano a sparlare e a lamentarsi, qualcuno decideva di indossare i panni della formica lungimirante.
Accumulando comprò primi strumenti musicali, mise su un impianto sonoro e costruì una sala prove con le sue mani, mattone su mattone.
Nascevano così gli Slips, il Give Me Indie, il Tempo delle Medie. Nasceva Odelay.
La formica in questione si chiama Sergio. Senza quella dedizione dietro le quinte, senza il suo ruolo scomodo di mediano, Odelay oggi sarebbe probabilmente a fare la fila per una pizza al pub.
E grazie a Sergio ora c'è un nuovo arrivato. Si chiama Proiettore. E' un tipo sensibile e posato, ma racconta un sacco di storie interessanti. Storie che potremo condividere insieme a dispetto di quelle cicale rumorose, il cui destino è scoppiare per il troppo sparlare.
Daje Se'!
Tone
(in basso il commento alla prima proiezione ufficiale fallita)
hihihi!!!bell'articolo...bel commento al film...meno bello quell'essere sulla destra che ha passato tutto il tempo ad ispezionare il suo naso e le sue orecchie ;)...siete grandi ragazzi!a presto!La Maledetta
RispondiEliminaw la formica..
RispondiEliminaun giorno scopriremo anche i suoi conti alle Cayman e ci trasferiremo tutti li'continuando a dire 'che palle non c'e' niente in giro'.
Ma lui a noi: ho comprato un divano in midollino usato e due amache e, togliendo i costi di iva al 20%, vendendo pezzi di pizza a basso costo per 5 settimane, incrementando l'uso personale di friselle, comprando Harvey per Bayles, sottraendo i costi fissi e moltiplicandolo per il numero di persone interessate -uno,perche' e' solo lui che si sbattera'- potremmo farcela... potremmo riavere il nostro proiettore!
yuppiiiiiii!
w la formica, w Padoa Schioppa(so che si ispira a lui), w sergio.
millomich
Grazie compare, grazie per il bell'articolo! solo un appunto: volevo precisare al pubblico delle odelays che oltre ad essere sicuramente formica credo di essere anche abbastanza cicala!
RispondiEliminaThanks
Nino
bella savato'
RispondiEliminavaleriana
ahaha! ..senza spazio, rico
RispondiElimina...da cui il detto "cuzzettu cuzzettu azza sala prove". grande sergio ;)
RispondiEliminatogno
A questo punto la prossima proiezione potrebbe essere "Z la formica"...
RispondiEliminaVolume
Scherzo ero Rico.
RispondiEliminase' qua non vedo l'ora della seconda presentazione, fammi sapere il testo filmico su cui dipanare la mia tela di inferenze, onde costruire un sistema di riferimenti, ecc ecc.
RispondiEliminaHo stato chiaro?
brà
(rispondo al finto Volume:anche M la malotula,per quanto mi riguarda)
siete dei sentimentaloni...mi fate commuovere...
RispondiEliminasniff sniff
a stasera
--alic--
Sergio prepara la pizza quando
RispondiEliminatorno e registra x factor.
Falla lievitare a lungo mi raccomando
Il giuseppe
allor... propongo Tideland-Il mondo capovolto su consiglio di brasi che a sua volta è stato consigliato da terry gilliam in persona quando è venuto a trovarlo a casa sua a bologna...
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