mercoledì 29 luglio 2009

Luglio fa Bibio

Se alla domanda d'approccio "che musica ascolti" la tipa/o vi risponde banalmente "mi piace tutto", prima di rifugiarvi nella masturbazione musicalmente frustrati, sappiate che c'è un'ultima possibilità: la tipa/o potrebbe aver ascoltato Ambivalence Avenue, il nuovo di Bibio. Hip hop, electro beat, pop, indie-tronica, funk e soul in quello che si direbbe un corso accellerato di cultura generale nel caso invece foste proprio voi ad essere fatidicamente interpellati.
Dopo tre dischi editi per Mush Records, Stephen Wilkinson, questo il suo vero nome, ha convinto quelli della Warp a farsi garantire. Con un power point di poche cartelle ha spiegato ai suoi attuali capoccia che unendo i Boards of Canada e le acrobazie sonore di Beck con spruzzate di glitch polverosi avrebbe messo d'accordo un botto di gente. In un'invisibile nota a piè ha ammesso poi di aver scoperto solo di recente Madlib e J Dilla e con una freccia grande un foglio è infine passato all'ultima slide dimostrando di aver egregiamente prodotto un disco per tutti i palati.

P.S.
A quei dj colti dal vuoto d'ispirazione del quarto rum e cola consigliamo
Jealous of Roses.

Tone

5 commenti:

  1. Molto interessante ne avevo gia' sentito parlare approfondisco il discorso e poi ti faccio sapere.Cmq mi ricorda molto Eric Wahlforss(ragazzone di stoccolma con un master in economia e ingegneria industriale)il suo stile è stato definito "hooligan jazz-soul digitale"atmosfere adombrate e incupite con artefici jazz condito con il meglio dell'elettronica.ciao Nik....family groove

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  2. Nic, anche qui!!!:P

    rico

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  3. m'incuriosisce questo eric..
    ci vediamo presto nik ;)

    tone

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  4. Comprato qualche settimana fa...gran bel disco!

    andystarsailor

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