sabato 31 ottobre 2009

Ottobre fa Devendra Banhart

Quando anni fa lo vidi a Villa Ada a Roma era già chiaro chi e cosa sarebbe diventato Devendra Banhart. All’epoca della new-folk revolution, circa cinque anni fa, tanti furono i personaggi sconosciuti ad essere osannati dalle cronache dei magazine musicali, ma com’è ovvio in pochi ce l’avrebbero fatta. Devendra noi lo invidiavamo già: si spupazzava la tipa bona delle Cocorosie, era un re nel fingerpicking, a 24 anni aveva già fatto una caterva di dischi e per di più era anche un disegnatore di tutto rispetto. Lo odiavamo, ma allo stesso tempo ne parlavamo continuamente esaltati.
Dal vivo scoprii poi che la sua presunta serietà non esiste. A lui piace divertirsi: porta la gente sul palco, scende in mezzo al pubblico, si fa strattonare e prendere per il culo (guardare per credere). E’ un cazzone hippy godereccio, come tanti se ne possono incontrare, ma ha talento, troppo talento.
E What will we be ne è la conferma definitiva. Nel titolo si legge già una presa di coscienza del tempo che passa, della maturità che incombe. Ma sappiamo entrambi che è difficile, amico mio. E lo sento in questi pezzi, il conflitto fra il lato adulto e quello del giovane freak. Registrato in chiave settantina, tutto il disco è un alternarsi di riflessività e spensieratezza. Come Chin Chin & Muck Muck, che da inno a Chet Baker nella prima parte svolta improvvisamente verso sponde latineggianti. O 16th & Valencia Roxy Music e il suo mood alla Electric Light Orchestra e la reaggeggiante e ultima Foolin’, completamente diverse rispetto agli episodi acustici di Last Song For B e Walilamdzi. Approdato alla Warner Bros. Devendra ci sarà sicuramente molta gente che dirà “mi piacevano più i primi lavori”, bhè c’era da scommetterci. Ma balle!, questo secondo me è un gran disco. E anche se continui a fartela con un sacco di bonazze (vedi Natalie Portman) e hai sempre più soldi e puoi fare quello che cazzo ti pare, amico mio, sempre meglio tu che qualcun altro.

Tone

5 commenti:

  1. :O .. ma chi è quello accanto a Squagghiatone?

    rico

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  2. C'ero anche io e la foto ovviamente e' mia ma..non so, volevo farla a Squagghia e poi si e' "mpizzatu" quello...

    C'e' di piu': e' lo stesso tipo che all'ultimo si e' aggiunto alla foto mia e di Francesca...la stessa sera..

    mba..avra' capito che eravamo amiche di Squagghia..?

    comunque bella serata quella, ma niente amarcord.

    Millomich

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  3. i soliti egocentrici.

    tone

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