martedì 13 ottobre 2009

Sempre pop! Basement Jaxx

Diplo, switch, Crookers, Justice, MIA tutti "fore te capu" senza dubbio, ma i maestri del meltin pot elettronico più libertario sono i Basement Jaxx. Ritornano in pista con questo Scars, che riprende il groviglio sonoro dei precedenti album. Non siamo alle meraviglie di Rooty (2001), mancano forse i singoloni a bomba di Kish Kash (2003), ma benissimo lo stesso. Dentro, come al solito, il putiferio. Nel macello di house/funk/dancehall si sconfina a una Day of The Sunflowers vagamente "sandinista" e con Yoko Ono dentro, o alla "Two Tone" in Saga (con Santigold), con tutte le chincaglierie percussive, boati fischi e mortaretti che sono parte del loro marchio. Ma c'è pure il dolce e il languido, glitch e folktronica (Stay Close), il soul di A Possibilty... naturalmente tutto alla loro maniera. Pop secreto da ogni poro.
Nel mondo secondo i Basement Jaxx la monotonia non è contemplata.
Sempre pop!

rico

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