venerdì 11 dicembre 2009

Il Natale degli Orrori

Non è uno scherzo.
Cito:

“Red Christmas” è l’iniziativa anti-crisi dell’Estragon di Bologna, uno dei rock club più importanti della Penisola: per i concerti dell’11, 12 e 31 dicembre 2009 i lavoratori licenziati o in cassa integrazione potranno usufruire di biglietti gratuiti e sconti.
Grazie a “Red Christmas”, anche i lettori di Beat Bop A Lula che hanno perso il lavoro potranno ricevere un biglietto omaggio per il concerto preferito, mentre i lavoratori in cassa integrazione potranno usufruire di uno sconto del 50% sull’acquisto del biglietto.
Per beneficiare delle agevolazioni e ricevere il tagliando di ingresso, il lavoratore interessato dovrà presentarsi all’Estragon Shop, in via Zamboni 53/c, con un documento rilasciato dal datore di lavoro che ne attesti la condizione: cioè la lettera di licenziamento per cessazione o riduzione dell’attività, oppure una dichiarazione che testimoni lo stato di attuale sospensione (cassa integrazione) o di avere in atto un contratto di solidarietà.
Gli sconti e gli omaggi varranno solo per i concerti direttamente organizzati da Estragon e non per le date promosse da organizzazioni esterne. Sono quindi comprese nel “pacchetto anti-crisi” dell’Estragon, “Red Christmas”, le seguenti date a pagamento:
Venerdì 11 dicembre – TEATRO DEGLI ORRORI (Rock Italia)
Sabato 12 dicembre – 10000 GIORNI DI ROCK’N’ROLL: THE JOE STRUMMER TRIBUTE
Giovedì 31 dicembre – CAPODANNO ROCK PARTY

A questo punto sarei anche disposto a trovare il primo lavoro di merda per farmi licenziare dopo due giorni, portare avanti tutta la trafila burocratica per avere quei documenti così preziosi, recarmi allo shop che è da tutt’altra parte rispetto al locale, far controllare l’autenticità della mia condizione da sfigato dal bigliettaio, litigarci perché la firma del mio datore di lavoro non è ben leggibile, attendere la risposta dei suoi capoccia, finalmente ricevere i miei omaggi e da solo come un cane, perché i miei amici il giorno dopo lavorano o addirittura non l’hanno ancora trovato un lavoro per farsi licenziare e quindi è una spesa che non possono permettersi, da solo dicevo, perché ho dovuto vendere la macchina e la mia donna mi ha lasciato poiché lei avrebbe voluto “una certa sicurezza” da me, proprio solo solo farmi i chilometri per raggiungere l’Estragon, che si sa è in culo al mondo, arrivare all’entrata e una volta sotto il palco bestemmiare e annichilirmi con gli occhi chiusi intonando stanco le parole dell’Orrore che mi ricordano che il mondo è una merda e che anche l’infinito è un’infinita merda e vi odio tutti brutte merde. Lo farei, giuro, per sfiorare il suicidio e capire cosa c’è tra la vita e la morte, per comprendere che peggio della disoccupazione e della cassa integrazione ci può essere la frustrazione, o la depressione causata dal Teatro degli Orrori. E sai che giubilo pensare che mi aspetta la Joe Strummer Tribute Band e il capodanno rock party.
Ma è proprio vero, una volta in fondo, dopo quel 31 dicembre, potrei solo risalire. E a quel punto sarei felice perché la crisi è passata.
Buon Natale!


Tone

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