sabato 19 febbraio 2011

Sotto osservazione: (M+A)

Sono bastati pochi minuti, qualche tocco di glockenspiel e i sussurri melodici e lo-fi per convincermi che la cosa più giusta da fare ieri sera fosse andare a vedere gli (M+A) all'anteprima dell'Homework Festival allo Spazio Sì di Bologna.
Il loro primo disco omonimo è un concetrato di glitch pop e giocolerie elettroniche extra pop. Fuori tempo massimo, direte voi: può darsi, ma fanno tutto fin troppo bene, meglio di tanti che all'epoca e ancora oggi continuano a torturare la lezione dei Grandaddy e compagnia bella. Senza dimenticarci, dettaglio importante, che sono italiani e giovanissimi.
Colpiscono fin dall'artwork del disco, corredato di foto e illustrazioni che basterebbero a spiegare le loro 11 tracce, quei suoni freddi e sintetici che attraversano una nordica giornata di sole. Sul palco ti aspetti di vederli chini sul mac, invece cantano, suonano le tastiere, soffiano nella diamonica e picchiano sulla batteria.
Mi dicono che stanno lavorando ad un nuovo album e da parte mia ho già iniziato a corteggiarli per vederli in Salento l'estate prossima. Chissà...

Intanto ascoltatevi il lavoro del 2010, poi mi dite.

Tone


(m+a) new album by (m+a)

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