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sabato 7 agosto 2010

La Lunga Notte del Rock and Roll Mannaro. Lunedì 9 agosto 2010

Finalmente abbiamo recuperato il nostro dominio www.odelay.eu. Possiamo così riprendere il filo dei nostri turpiloqui. Riattacchiamo con la pubblicità dell’unico (forse) evento che siamo riusciti a imbastire per l’estate 2010.
È La Notte del Rock and Roll Mannaro al Boschetto di Lizzanello. Come ogni due anni circa ci avventuriamo in questa impresa temeraria e totalmente fuori legge! La band mannara dell’anno sono i Waines, che teniamo sotto osservazione già da tempo. Ancora una volta Odelay mette sul palco un grande gruppo del sud Italia. Ricordiamo le fantastiche scoperte partenopee dello scorso anno, Fitness Forever e Gentlemen’s Agreement. Ora questi blues rockers da Palermo. Li abbiamo fatti venire apposta a costo di svenarci perché pensiamo che il loro ultimo disco Stu è è una ficata, da ogni punto di vista: sanguigno, graffiante, intelligente, pop e pieno di groove. Ha la visceralità del blues e la furbizia delle moderne cose indie rock. Quindi perfetto per il Boschetto.
Aprono i Thousands Millions, freschi di nuovo album.
Alla console i cretinissimi dj di Odelay e i simpaticissimi mod salentini Cleopatra Jamaican r’n’b che ci tempestano di vinile d’annata tra soul e ska ooold school.
Questo il comunicato che trovate in giro.

Ci sono dei luoghi che sfuggono alle mappe, alle guide turistiche e agli uffici catastali. Luoghi maledetti che forse non esistono eppure vivono nei racconti di alcuni ragazzi convinti di esserci stati e continuano ad agitare i loro sogni.
Da alcuni anni circolano strane leggende su un certo Boschetto di Lizzanello: fatti di licantropia, storie terribili di sangue, vomito e rock and roll mannaro.
Si dice che i custodi di questo posto siano creature miti ma potenzialmente pericolosissime e che ogni anno, d’agosto, bisogna dare un party illegale per ottundere i loro istinti peggiori.
Si dice anche che quest’anno i rockers mannari vengano dalla lontana Sicilia, terra di lupi pericolosissimi e si chiamino WAINES. Si dice infine che ad aprire sia una misconosciuta band locale, tali THOUSANDS MILLIONS.
Una raccomandazione: non munitevi di aglio, quello è per i vampiri!
A presto altre dicerie….


Allora ci vediamo lunedì. Aguzzate i denti!

rico & odelays


lunedì 12 luglio 2010

Sound Res sounds good. Fino a prova contraria

Tra tutti gli eventi della zona Sound Res è uno tra i pochi a tenersi alla larga da logiche qualunquiste e quello che più si cimenta con cose intellettuali. Per esempio ha portato nomi ostici eppure storici come Terry Riley e Philip Glass che non sono esattamente dei teen idol, ma compaiono in tutti i manuali di sociologia del rock. Oppure i National, una band indie statunitense di prestigio, chiamata in Puglia in tempi non sospetti. Il loro cerchiobottismo – grazie Tonino di Pietro per aver coniato questa parola così utile! – consiste nel far collaborare questi grandi nomi con dei soggetti e soggettoni locali. È bello immaginare che un giorno non avremo più bisogno di cerchiobottismo, ma va bene.
Per l’edizione 2010 il festival in pratica consiste in un workshop di due giorni e nel concerto finale di Patrick Watson e i suoi Wooden Arms. Chi è Patrick Watson?? Prima di andare sulla pagina wiki fate finta che Anthony sia etero e che sia così appassionato di Nick Drake da assorbirne una parte del timbro, oppure se vi è più facile pensate a Jeff Buckley ma ne avrete un’idea più vaga. Una grande voce folk con un’anima dietro. Dicono che il ragazzo sperimenti con la psichedelia, con John Cage, il minimalismo, le colonne sonore, che usi utensili, padelle, biciclette. Visto e considerato quanto detto cinque post fa (righe 11-15) siamo portati a diffidare. Ma santo youtube ci convince che è tutto vero: l’artista è giovane, bravo e bello. Dunque dove sarà stavolta il tranello? Forse a un passo dall'uscio? Martedì 13 ce lo vediamo in P.zza Falconieri a Monteroni.

rico