sabato 24 gennaio 2009

Brain Olotester

Confermo quanto detto nel mio precedente post: il Salento continua a sorprendere con la varietà delle sue perle, e Rockit ha l'occhio lungo. Manco finisco di parlare dei "nostri" Tuma e Rocku che ci appare in evidenza questo, per molti sconosciuto, Brain Olotester. Si chiama Giuseppe Calignano, non so bene da dove cappero sbuca ma so che è delle nostre parti e che è molto bravo. Fa delle robe assurde e toste all'ascolto e questo fa specie in questi tempi di popporno. Non sto a farvi la recenza, andatevi a leggere quella di Rockit che rende bene: www.rockit.it .
Annuncio solo che è un amalgama di indie e post rock, con elementi shoegaze, arrangiamenti folk in un vecchio garage pieno di strumenti. Non becero sperimentalismo fine a se stesso una volta tanto, ma sincera immaginazione allo stato sonoro. Ottima l'orchestrazione e la produzione, non a caso sotto i ferri di Fabio Magistrali, che, evidentemente, si sarà accorto pure lui delle potenzialità del ragazzo.
Eppoi un nome da manuale. Ho googlato e mi è venuta fuori sta cosa:
http://www.marcostefanelli.com/subliminale/sincro.htm . Vi prego di dare un'occhiata. Romanticismo scientifico di memoria ottocentesca, egregiamente commentato in musica da questo nuovo prodigio.
www.myspace.com/thebrainolotester

Rico
PS: sulla home di Rockit, per dovere, aggiungo che da qualche parte compaiono pure Le Superquillo, ma non mi esprimo e non mi chiedete perchè.

5 commenti:

  1. è per onestà intellettuale che lo metti nel "p.s."?
    lo trovo ridicolo. dovresti attenerti alla cronaca.

    veleno

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  2. ..non per la collocazione, in verità, ma per le modalità.

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  3. Credo tu non conosca molto di quello che scrivi, per cui ti aiuterò. Giuseppe Calignano è un ex-componente dei Muzak che hanno inciso un album dal titolo In case of loss (http://www.myspace.com/incaseofmuzak). Lui non ne era la mente del gruppo e forse per eccesso di egocentrismo ha preferito trovare una propria strada, cercando di rubare quanto di più bello, originale e geniale vi era nei Muzak e nell'estro artistico deglia ltri componenti del gruppo. Questa è la verità e io, fan dei Muzak, l'ho vissuta. Citando Frank Zappa ti potrei dire che «Buona parte del giornalismo rock è composto da gente che non sa scrivere, che intervista gente che non sa parlare, per gente che non sa leggere.» Quindi oltre alle parole in favore di Giuseppe, ti consiglio di ascoltare "la fine" degli altri Muzak attraverso dei link:
    - Enrico Russo http://www.myspace.com/rsawake
    - Alberto Piccinni e Gigi Calabro: http://www.myspace.com/vaskaspace

    Attenzione! ;)

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  4. Credo tu non conosca molto di quello che scrivi, per cui ti aiuterò. Giuseppe Calignano è un ex-componente dei Muzak che hanno inciso un album dal titolo In case of loss, return to(http://www.myspace.com/incaseofmuzak). Lui non ne era la mente e forse per eccesso di egocentrismo ha preferito trovare una propria strada, cercando di rubare quanto di più bello, originale e geniale vi era nei Muzak e nell'estro artistico degli altri componenti del gruppo. Questa è la verità e io, fan dei Muzak, l'ho vissuta. Citando Frank Zappa ti potrei dire che «Buona parte del giornalismo rock è composto da gente che non sa scrivere, che intervista gente che non sa parlare, per gente che non sa leggere.» Quindi oltre alle parole in favore di Giuseppe, ti consiglio di ascoltare "la fine" degli altri Muzak attraverso dei link:
    - Enrico Russo http://www.myspace.com/rsawake
    - Alberto Piccinni e Gigi Calabro: http://www.myspace.com/vaskaspace

    Attenzione! ;)

    ANNA T.

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    Risposte
    1. conosco Giuseppe e non capisco perchè tanto accanimento su di lui... evidentemente nn sai veramente perchè i Muzak si sono sciolti, sicuramente nn per un eccesso di egocentrismo, e la mente nei muzak era anche lui... si sono sciolti per altre ragioni e ognuno ha intrapreso la sua strada creando realtà molto apprezzabili

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