sabato 28 febbraio 2009

The Pains Of Being Pure At Heart

Dopo Tone, mi permetto di aggiungere la mia segnalazione. Sono questi The Pains of Being Pure At Heart, che godono a quanto pare di consenso unanime. Mi accodo alla schiera di estimatori. Non fanno veramente NIENTE di nuovo, ma questo non importa e non dispiace anche perchè rientrano in un genere che, se pur vecchio di 20 anni ormai, ancora non stanca e, anzi, ancora forse non ha esaurito tutto quello che poteva dire. Parlo dello shoegaze, quella specie di pop-noise sognante fatto di lenti chitarroni e forti riverberazioni, che ha avuto una sua parte nell'indie inglese dei tardi anni Ottanta. Ma che ve lo spiego a fare cliccate qui> http://it.wikipedia.org/wiki/Shoegaze.
A me questi Pains ricordano molto i primi Stereolab e forse proprio per quello hanno toccato. Se tutto nella vita dipendesse dai primi passi, allora avrebbero un futuro radioso. Ma in genere non è così (io pure da piccolo ero un bel bambino e poi guarda che fine...). Io comunque glielo auguro!

ricola

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