martedì 28 settembre 2010

Brasi la blecche! California Love

Sì in effetti nel post precedente ho parlato di Tupac. Negli anni novanta California voleva dire soprattutto Gangsta Rap, ovvero troie, ganja, hummer e guarda come ti riemp
io di piombo. Non che adesso sia tutto cambiato (nè allora era tutta merda), ma non c'è dubbio che Los Angeles sia anche il posto di etichette come Stones Throw e Plug Research: come dire, hip hop for indies, epressione che mi lascia anche qualche perplessità - quanto può essere alla moda aggiungere indie a tutte le pietanze? Sta di fatto che le cose più cool ce le hanno loro, da Aloe Blacc a Quadron, passando per un genietto come Mayer Hawthorne e ricordandoci che la prima label vanta Madlib nel suo rooster e l'altra Shafiq Husayn. Sempre meglio di Lil Wayne, per carità, ma, dov'è finito il buon vecchio rap di una volta?

Gran bel pezzo quello di Quadron qui giù, peccato che il resto del disco sia più attento alla produzione che alla scrittura.

B-brà




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