martedì 19 aprile 2011

Brasi la blecche! Busta Rhymes all' 11/8

Non è facile scrivere qualcosa su Busta Rhymes senza cadere nel peggiore sentimentalismo e nel più patetico abbandono ai ricordi. D'altra parte se è vero che todo cambia, come canta Mercedes Sosa (la canzonetta messa ad hoc da Nanni Moretti nell'ultimo Habemus papam), ciò non esclude il fatto di poter cambiare in peggio. Il mutamento fisico del rapper più agitato della storia (le foto spiegano bene cosa voglio dire) si è accompagnato ad una altrettanto lenta, ma inesorabile decadenza artistica. Dopo aver raggiunto proprio tutti con I know what you want, insieme a Mariah Carey, brano stracommerciale che gli perdoniamo volentieri a fronte di una carriera piena di pezzi davvero hardcore (da Put your hands where my eyes could see fino a Fire, ma la lista è lunghissima), si è cominciato a parlare sempre meno di lui, e a dirla tutta buona parte degli esponenti di spicco della scena anni novanta è stata soppiantata dai nuovi.
Certo l'occasione resta comunque ghiotta, quella di andarlo a vedere suonare al Livello 11/8, che ha messo in fila un eventone dietro l'altro, facendo seguire questo concerto a quello di Afrika Bambataa; ma i più maligni di noi hanno comunque pensato che se uno così si avventura nel lontano finisterrae salentino potrebbe anche essere perchè negli States non lo vogliono più. Ad ogni modo io ci sarò, come c'ero nel '96 (quello delle date è un vezzo da b-boy che stento a perdere) quando uscì Woo hah! Got you all in check e andai a comprare il singolo - o forse era addirittura un remix di J Dilla - nel vecchio negozio di dischi vicino Piazza Trecentomila a Lecce (cazzo non mi ricordo il nome). Sarà l'occasione per incontrare un po' di comparuzzi di un tempo, immagino che qualcuno mi troverà anche imborghesito, visto che non porto più cavallo basso e mega t-shirt, magari ci sarà chi sottolineerà che ho messo su un po' di pancetta e io che gli farò notare che pure Bus-a-bus un tempo era un fico, e allora?

Kappaò


2 commenti: