sabato 16 gennaio 2010

Sempre pop: Vampire Weekend

Il primo download consigliato da Odelay per questo nuovo decennio è Contra di Vampire Weekend. Già molto apprezzati per il loro debutto di due anni fa, si confermano alla grande, più ricchi e sofisticati. Continuano sulla strada dell’dell’indie afro-oriented, o terzomondista, una storia che personalmente piace parecchio, non fosse altro perché iniziata da gente come Clash, Madness, Talking Heads, anche se più spesso sono associati a Paul Simon di Graceland. Lo sciabordare di percussioni, delle marimbe e la cura del dettaglio ritmico è infatti la vera ricchezza della formula dei Vampire, ancora più delle melodie, che rientrano più nel canone indie pure se scaldate in un bagno nel mare dei Caraibi – magari durante una vacanza-studio con la borsa del college. Chiaramente si tratta di ragazzi di New York che non hanno niente da dividere col terzo mondo, è solo una scelta di stile. Che paga bene. Contra è tutto un susseguirsi di pezzi acchiappini – il singolo Cousins, poi Horchata, o Holiday e altri ancora – o più languidi, come Run. Senza cadute, manco una.
Andrebbe tutto bene se non fosse che resta quel leggero puzzo di fottuti figli di papà della Grande Mela. Non è solo per presa di posizione “indieologica”, credo che la cosa si traduca proprio nel suono. Non si potrebbe dire infatti lo stesso per una band vicina a loro, i Dirty Projectors, che fa un po’ il loro discorso africano, rispetto ai quali i VW si pongono come una versione per ragazze (o for dummies, se preferite heheh). A proposito, sarà che ho io la fissa, ma qualcosa nella voce di Ezra Koenig mi dice che il vampiro subisca una certa fascinazione per Dave Longstreth, il cantante dei Projectors qui in foto, non vi pare?
Ma, stiamo parlando sempre di prodigi eh!
Sempre pop.

rico

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